La discriminazione e misoginia nel reggaeton

Reggaeton: discriminazione e misoginia
Spesso la discriminazione e misoginia andavano di pari passo con reggaeton, è inutile negarlo.
Fin dai tempi de La Gasolina di Daddy Yankee, il primo successo di portata mondiale del fenomeno reggaeton, questa corrente artistica é sempre stata etichettata come discriminatoria, misogina e sessista. Epiche sono state le azioni governative cubane che l’hanno inizialmente ostacolato, ma che poi hanno avuto il merito di renderlo meno volgare, e quelle della raccolta di firme in Ecuador per vietarne la diffusione.

In tutti i casi il Reggaeton è sopravvissuto alla critica, al disprezzo, ed alla sottovalutazione

Yoani Sanchez l’ha descritto recentemente “come una lingua franca, un linguaggio comune, come un codice html. Tutti i suoi ammiratori scendono o salgono sullo stesso livello quando si balla”. Persino Barack Obama durante il suo discorso storico a L’Avana, riferendosi a questo ritmo contagioso, disse: “A Miami o a L’Avana è possibile trovare posti dove ballare il cha cha cha o la salsa. La gente in entrambi i Paesi ha cantato con Celia Cruz e Gloria Estefan, ed ora ascolta il reggaeton e Pitbull”.

Nonostante il boom, la polemica intorno a questo genere musicale non si é mai sopita

Nonostante il boom, la polemica intorno a questo genere musicale non si é mai sopita, ed é tornata più viva che mai dopo il rilascio di Cuatro Babys, brano di Maluma, Noriel, Bryant Myers ed Juhn El All Star che si riferisce a delle storie d’amore della stella colombiana con 4 donne: due sposate, una single, ed una definita psico.
Il video ha scatenato la rabbia di gruppi di femministe, e Yolanda Dominguez che collabora con l’Huffington Post ha confessato di essere preoccupata del fatto che “questo idolo delle masse, i cui testi sono cantati e ballati in tutti i club, sia uno degli esempi per gli adolescenti.” Sempre sul blog statunitense, ha sputato la sua rabbia e la sua delusione Selena Gomez che ha così commentato: “Non posso credere che un artista della statura di Maluma, al culmine della sua carriera, abbia potuto interpretare una canzone contro le donne, che sono le sue principali sostenitrici. Con il talento che ha non dovrebbe sentire il bisogno di ricorrere a questi metodi”.

Per contrastare il dilagare del reggaeton, e dei suoi vizi, si stanno portando avanti iniziative popolari

Laura Perez attraverso la piattaforma Change.org ha lanciato una petizione contro l’interprete di Borro Cassette e soci, sostenendo che “la figura della donna è rappresentata come un qualcosa di senza valore, senza alcun potere decisionale, che esiste solo per soddisfare le esigenze fisiche di un gruppo di virili ragazzotti con i soldi”.
Dall’altro fronte, Jowell & Randy avevano liquidato tempo fa l’argomento con “La nostra musica è puramente finalizzata al divertimento”. De La Ghetto ha invece difeso il suo ambiente e Maluma affermando con forza: “La gente dovrebbe smettere di essere così ignorante. Si vuole parlare dei nostri contenuti, ma guardate cosa succede nei romanzi, in televisione, su Internet. È un pezzo è un po’ forte, ma è normale, esiste un pubblico per questo. In televisione possiamo vedere ‘Pablo Escobar’, ‘Narcos,’ che mostrano mille volte cose peggiori”.
 
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