Panamà

La musica di Panama è il risultato del meticciato, sviluppatosi negli ultimi 501 anni tra le tradizioni iberiche, in particolare quelle dell’Andalusia, e delle Isole Canarie, degli Indiani d’America e quelle dell’Africa Occidentale.

L’incrocio di razze si è arricchito dello scambio culturale causato dalle varie ondate migratorie originate in Europa, in varie parti dei Caraibi (principalmente da Barbados, Trinidad, Giamaica e Santa Lucia), in Asia e in vari punti del Sud e del Nord America.

Con questo ricco patrimonio culturale, Panama ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di molti generi musicali

Con questo ricco patrimonio culturale, Panama ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della cumbia, della décima, della saloma panamense, del pasillo, del bunde panamense, del bullerengue, del punto, del tamborito, della mejorana, del bolero, del jazz, della salsa, del reggae e del calypso.

Tutto questo grazie a compositori come Nicolas Aceves Núñez (pasillo, cumbia, tamborito), Luis Russell (jazz), Ricardo Fábrega (bolero), José Luis Rodríguez Vélez (cumbia e bolero). Basilio (ballata) Arturo “Chino” Hassan (bolero). Nando Boom (reggae), Lord Cobra (calypso), Rubén Blades (salsa), Danilo Pérez (jazz), Xantos Jorge (ballata rock) Vicente Gómez Gudiño (pasillo), César Alcedo (pasillo) e Roque Cordero (classica) Sech, Joey Montana, Akim (Reggaeton e Dancehall), tra molti altri.

Reggaeton a Panama

Il Reggaeton si è sviluppato negli anni Novanta a Porto Rico. È nato dalla fusione del reggae spagnolo di Panama con l’hip hop che veniva praticato a Porto Rico.

Il reggae in spagnolo è stato ampiamente influenzato dal suo predecessore. Ma il genere si è evoluto e cambiato nel tempo sull’isola di San Juan; è diventato parte della cultura urbana di quest’isola.

Le radici del reggaeton risalgono all’apparizione del reggae in spagnolo a Panama a metà degli anni ’70, poi si è evoluto a Porto Rico nei primi anni ’90 dove ha preso questo nome. Il reggaeton inizia come un adattamento del reggae spagnolo realizzato a Panama alle realtà urbane di Porto Rico. Nonostante sia nato su quest’isola, il genere è ampiamente accettato a Panama e richiama le radici musicali panamensi da cui i portoricani si sono ispirati per creare questo ibrido di reggae in spagnolo.

La plena panamense

La plena panamense è un sottogenere musicale che include ritmi di reggae, dancehall, soca e vari stili di musica afro-caraibica, in particolare dalla Giamaica. È la continuazione del reggae in spagnolo nei tempi attuali. I testi della cosiddetta plena soliamente trattano argomenti come l’oppressione, la criminalità, la scarsità economica, la discriminazione razziale, la sessualità e la violenza politica.

Etimologia

Il termine plena o reggae in spagnolo era un nome che si è sviluppato a Panama sin dagli anni ’80, quando nel paese centroamericano iniziò a prendere piede l’esibizione di suoni afro-caraibici provenienti da Giamaica, Trinidad e Tobago, Barbados e altre isole caraibiche. Ha cominciato a dominare come ‘reggae in spagnolo’ nei suoi inizi, anche se ha riunito ritmi come dancehall o soca, fino a dopo gli anni 2000.

La musica di Panama è il risultato del meticciato.