Per Dance s’intende genericamente musica da ballo (dall’inglese dance music), appositamente composta per facilitare o accompagnare il ballo nelle discoteche o alle feste.
Con questa categoria, Objetivo Reggaeton analizza ciò che producono gli artisti latini.
‘Dance’ comprende un ampio spettro di generi musicali con contenuti percussivi.
Questa sottocultura è emersa negli anni ’70 nella vita notturna urbana degli Stati Uniti.
EDM, per il suo acronimo in inglese di electronic dance music, club music, electronic o semplicemente dance, è un insieme di generi di musica elettronica, come house, techno, trance, dubstep, eurodance, hard dance, italo-disco, dancepop e i loro sottogeneri, tra gli altri. Principalmente orientato al ballo, si caratterizza per essere realizzato con suoni sintetici e organici preregistrati in uno studio, e per i suoi ritmi ben marcati e ripetitivi e testi orecchiabili, potendo incorporare voci o musica strumentale.
Per la sua creazione vengono utilizzati strumenti elettronici come il sintetizzatore, la drum machine e il sequencer.
Nella dance, il dj gioca un ruolo fondamentale
Il concetto stesso del genere, e il suo stretto legame con la pista da ballo, ha dato ai DJ un ruolo rilevante nella divulgazione della disco music.
Attualmente sono molti i cantanti latini che interpretano brani il cui ritmo è creato da dj molto famosi.
Durante i primi anni del decennio, il mainstream continua ad essere dominato dall’elettropop che ha iniziato a deviare verso sonorità più r&b o electrorock e verso ritmi latini, dando origine all’Elettro Latino.
Al momento dell’evoluzione dello stile ereditato dal Dance Pop, dal synthpop sono apparse anche nuove sonorità più evolute.
L’electro house è cresciuta fino a diventare uno dei sottogeneri più influenti della musica elettronica dal 2004 ad oggi.