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Budots. Storia del genere musicale nato nelle Filippine diventato virale su TikTok

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Budots è un genere di musica dance elettronica (EDM) nato a Davao City, nelle Filippine, caratterizzata dall’uso intensivo di percussioni, bassi ipnotici, sirene e fischi acuti, rumori naturali, campioni vocali distorti, frasi spesso divertenti o senza senso.

Questa subcultura che sta spopolando negli ultimi anni nell’arcipelago asiatico è stata osteggiata come il reggaeton, ma ad onor del vero l’impatto che ha avuto a Manila e dintorni non è paragonabile a quello del movimento latino urbano di qualche anno fa. Nel tempo, questi collage sonori kitsch sono comunque proliferati online, e nel mondo reale.

Nelle Filippine, che ha 115 milioni di abitanti, e dal punto di vista demografico è uno dei pochi paesi al mondo che ha un tasso di crescita della popolazione, le persone continuano ad amare soprattutto le love song americane, ma nel corso degli ultimi due decenni il budots è passato dai jeepney e dai campi da basket del Mindanao (lo sport nazionale del paese) ad essere suonato in moltissimi spazi aperti. Però a differenza di molti generi elettronici, non è nato per i club, ma per i luoghi pubblici.

Il fatto che sia spontaneo e semplice ha fatto sì che si sia diffuso facilmente, divenendo considerato parte della cultura filippina.

DJ Love è considerato a tutti gli effetti l’inventore di un genere musicale

Il merito di tutto questo è da attribuirsi a Sherwin Calumpang Tuna, un gestore di un internet cafè conosciuto come DJ Love o Lablab, ha creato un nuovo genere di musica techno. Oggi Tuna, non è più l’unico a produrre pezzi budots, sebbene sia ancora il più famoso.

Oltre a realizzare brani ha coreografato passi di danza affinché i suoi amici si esibissero nei video musicali dei suoi budots, che ha caricato sul suo canale YouTube.

Questa musica è associata al suo stile di ballo, che prevede gomiti e ginocchia ondeggianti e dolci rotazioni, oscillazioni del corpo, agitazioni delle braccia e scuotimento dei fianchi. Uno dei movimenti caratteristici prevede che si aprano e si chiudano le ginocchia lentamente mentre ci si abbassa sempre di più, come a voler fare uno squat.

Successivamente questo movimento si è insinuato in trasmissioni popolari sulla TV filippina, raggiungendo così il mainstream. Questo traguardo tagliato, tutt’altro che trascurabile, ha fatto sì che in vista delle elezioni del 2016, i politici si affrettarono a salire sul carro dei budot per apparire più in sintonia con gli elettori.lo aiutò a posizionarsi come persona vicina al popolo e interessata ai linguaggi delle generazioni più giovani.

Nel 2016, una clip dell’allora sindaco della città di Davao, Rodrigo Duterte, che ballava il Budots con una coppia di adolescenti è diventato virale su internet. Il video raccolse milioni di visualizzazioni e Duterte conquistò la presidenza quell’anno.

Nel 2019, il politico di centrodestra Ramon Bong Revilla Jr pubblicò uno spot televisivo nazionale in cui ballava a ritmo di budots durante la campagna per il ruolo di senatore. Anche lui fu eletto.

Budots ha accumulato, come il reggaeton, un nutrito numero di fan e critici

La vita nelle Filippine è molto complicata per milioni di persone che vivono nell’indigenza, e sebbene l’immagine generale dei budot sia associata alla sessualità palese, alle guerre tra bande e alla delinquenza giovanile, questo stile cattura la spensieratezza dei ‘pinoy’ e ‘pinay’ che cercano spesso di trovare il lato positivo nelle cose, aggrappandosi alla fede.

Così come è capitato per il reggaeton, i giornalisti musicali nelle Filippine hanno criticato di frequente questa musica perché è ripetitiva, ha una qualità del suono volutamente scadente e non ha una forma ben definita.

Ma la sua flessibilità ha permesso di creare “remix” di qualsiasi canzone popolare del momento che sono diventati le colonne sonore dei festival filippini, delle stazioni radio locali e delle feste di Natale.

Su YouTube i dj che pubblicano pezzi budots spesso scelgono di accompagnare la musica con grafiche molto colorate. Gli sfondi delle immagini sono fucsia, verde acido, viola; il titolo è scritto a caratteri cubitali, e spesso sono presenti delle grosse casse stilizzate.

Ma è stato TikTok che ha fatto diventare famoso in giro per il mondo questo genere di musica dance che finora era rimasto confinato alle Filippine.

La canzone che è diventata virale sulla piattaforma cinese è Emergency Budots, un remix realizzato dal DJ Johnrey Masbate di un altro brano molto celebre, ovvero “Dr. Beat” dei Miami Sound Machine, pubblicato su YouTube a inizio anno.

Olivia Rodrigo, che ha il papà nato nelle Filippine e poi si è trasferito negli Stati Uniti per questioni di lavoro, ha mostrato sul suo profilo Tik Tok i migliori outfit indossati nel corso del suo trionfale GUTS World Tour utilizzando come base il budots, amplificandone il suo successo.

Budots. Storia del genere musicale nato nelle Filippine diventato virale su TikTok.