Il vocabolario di Bad Bunny, e quello di altri artisti reggaeton, ha portato con sé un’ondata di parole dal sapore caraibico entrate nel linguaggio comune.
Benito Antonio Martínez Ocasio, noto come Bad Bunny, è un fenomeno musicale virale, per cui ha contribuito in prima persona all’ideazione e allo sviluppo dei reggaetonismi.
L’interprete di Safaera non è un cantante qualunque, ma è stato il più ascoltato al mondo per ben due anni consecutivi.
Esponente di spicco del panorama musicale urban latino, Bad Bunny nel corso della sua carriera ha accumulato due premi Grammy, altrettanti American Music Awards, otto Billboard Music Awards e un MTV Video Music Award. Oltre alla musica, Bad Bunny è attivo nel cinema, nel wrestling professionistico, dal momento che sta collaborando con la WWE, la massima federazione statunitense.
Ma che cosa significano dunque Tití, uru, bellaqueo e altri termini usati da Bad Bunny per farcire Un Verano sin tí, l’album più ascoltato del 2022? Vediamo alcuni di questi vocaboli che hanno reso questo progetto discografico ancor più unico e iconico.
Ecco alcuni neologismi apartenenti al vocabolario di Bad Bunny
Uru
Abbreviazione per chiamare la Urus del marchio Lamborghini. Questo modello è stato uno dei primi veicoli di fascia alta acquistati da Benito Martínez.
In Moscow Mule, la prima la prima traccia di ‘Un Verano sin Tí’, Bad Bunny e il suo team hanno incluso questa frase in: “En la Uru’ comiéndono’ el pâté / Te vo’a dar duro pa’ que no me compare”.
Bellaqueo
Proviene da “bellaco”: persona cattiva, antipatica, che mente, maliziosamente.
A Porto Rico e, in particolare, nei testi badbunisti, si riferisce a una persona maliziosa, dedita al sesso.
Questa parola è spesso presente nei pezzi della latin urban, cosicchè Bad Bunny non è l’unico artista ad averla usata. Ozuna, giusto per citarne solo uno ha una canzone chiamata Bellaqueo.
Nell’album Un Verano sin Tí, Bad Bunny ha incluso variazioni di questa parola in più di una canzone. In Me porto bonito canta: “Tú ere’ una bellaca / yo soy un bellaco / eso e’ lo que no’ une”. In Moscow Mule: “Si quieres te la saco / Dos trago’ y sabes / Que me pongo bellaco” (…) “Mami, tú quieres perreo / Tú quieres perreo / Tú quieres bellaqueo”. In Party, traccia che ha condiviso con Raw Alejandro: “Cuando tú quiera’ / Puesto pa’ tus bellaquera’”.
Colmadón
A Porto Rico si riferisce a un piccolo mercato.
Nella canzone Después de la Playa, la star nata a Vega Baja menziona il termine nella strofa “De esa chapa se habla / En toa’ las barbería’ / Y en el colmadón”.
Mahón
Sempre dalle parti di San Juan si riferisce a pantaloni in denim molto attillati.
Piquetúa
Allude a donne eleganti, dolci, sensuali e allo stesso tempo maleducate. La troviamo ancora in “Moscow Mule”, e precisamente nella frase “Me gustan así / Piquetúa”.
Piquete
Fusione di ritmi afro-caraibici con musica di strada portoricana. A Porto Rico, una combinazione di sensualità e maleducazione da strada, con tocchi di dolcezza, abilità ed eleganza. Wisin ha una canzone con Plan B chiamata Piquete.
Titi
Espressione infantile, affettuosa. Secondo il Dizionario dei provincialismi di Porto Rico, si riferisce alle zie. È doveroso ricordare che Titi Me Preguntò è una delle canzoni simbolo del 2022.
Totito
A Porto Rico si riferisce a qualcuno etichettato come stupido, ma è anche un modo per ridefinire la vagina. Nel brano Efecto è stato inserito: “Ese totito e’ la eminencia/Pa’ darle tengo licencia”.
Chapa
Nella Repubblica Dominicana è un modo per chiamare sedere femminile che ‘El Conejo Malo’ utlizza nella traccia “Después de la Playa”.
Popola
Si riferisce alla vulva, che sempre in Efecto Bad Bunny celebra con “Tu piquete me amola / Yo soy fan de esa popola”.
Ma anche Don Omar le ha voluto dedicare un brano, per l’appunto chiamato La Popola. “Tú querías popola / Pues agarra que no tienes pila”.
Il vocabolario secondo Bad Bunny:
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